Il ritorno di Triazza
Il Futura, dopo Dany, in mano al suo primo presidente
Era conosciuto per essere l'unico umano capace di parcheggiare la macchina in uno spazio stretto entrando di muso e non con il retro, con dei movimenti di polso che solo i carcerati riescono a fare. Era ricordato come il proprietario dell'unico cane che abbia mai avuto il coraggio di provarci sessualmente con Teo, in terrazza, durante un Gran Premio di F1. Ora, dopo anni di astinenza, è tornato.
Stiamo parlando di Andrea Bonazzoli in arte Triazza, uno degli storici fondatori della Legabarona, che dopo anni di lontananza ha deciso di correre al capezzale della sua vecchia squadra e rilanciarla dopo le stagioni della gestione Dany.
Ma vediamo la sua storia. Dopo una vita spesa abbastanza inutilmente visto che non ci conosceva, a metà anni '90 la folgorazione: il parchetto. Diventa un assiduo frequentatore dello spazio sociale autogestito che tutti conosciamo, fino a quando la sua incolumità fisica non è messa a dura prova da tale Chicco, che prima di una gara di un torneo per scaldarlo un pò (Tria era portiere) gli spara da un metro la palla in un occhio spedendolo all'Ospedale.
Grazie a Dio si riprende e decide di buttarsi nel calcio: fonda il Futura, come attività collaterale dell'azienda del padre (anche per riciclare tutto il denaro sporco che investe in merendine Kinder) e decide di mettere a disposizione la sede sociale per le partite di Dungeon&Dragons.
Dopo aver capito che a D&D fare il nano non dà grandissima soddisfazione, investe tutto il rimanente sul Futura, anche perchè si sente un predestinato visto che è cugino del calciatore Bonazzoli. Il primo anno non va benissimo, ma solo perchè ci mette 7 mesi a capire che a calcio si gioca in 11 e che se schiera 10 giocatori perde sempre. Si rifa l'anno dopo, e con gli interessi, contro il solito Teo, forse ancora scioccato dai movimenti sessuali di Athos. Nonostante il SRS infatti schieri uno squadrone, Triazza riesce con Pippo Pluto e paperino in rosa a soffiargli lo scudetto.
Appagato dal titolo come forse solo Nello che in quattro gare nella sua vita a Risiko ha vinto 4 volte ed è Champions of the World lascia la squadra e si trasferisce a Roma per cominciare una nuova vita. Se abbia condotto una nuova vita non lo so, ma quando risponde al telefono fa, come i bambini romani, 'Ahooo', suscitando la rabbia della nobiltà milanese.
Adesso torna per riprendere in mano la sua prima squadra. Per desiderio di rivincità? Per riciclare il denaro dei troppi pandori? Intervistato dal miticcccccco inviato di Legabarona, pare che Andrea Bonazzoli in arte Triazza abbia risposto: 'Non potevo permettere lo sbarco nella Lega di troppi extracomunitari'. Cosa vorrà dire questa frase criptica? A chi si riferiva?
Lui poi ha smentito di aver detto pure 'Anche quel beduino è un uomo come noi', ma sembra che ci sia chi non l'ha presa molto bene. Quello che è certo è che il terribile personaggio che ci spaventa nella foto non mancherà di incutere il terrore nelle nostre domeniche...Eh si, belli miei. Ce le suonerà!
Stiamo parlando di Andrea Bonazzoli in arte Triazza, uno degli storici fondatori della Legabarona, che dopo anni di lontananza ha deciso di correre al capezzale della sua vecchia squadra e rilanciarla dopo le stagioni della gestione Dany.
Ma vediamo la sua storia. Dopo una vita spesa abbastanza inutilmente visto che non ci conosceva, a metà anni '90 la folgorazione: il parchetto. Diventa un assiduo frequentatore dello spazio sociale autogestito che tutti conosciamo, fino a quando la sua incolumità fisica non è messa a dura prova da tale Chicco, che prima di una gara di un torneo per scaldarlo un pò (Tria era portiere) gli spara da un metro la palla in un occhio spedendolo all'Ospedale.
Grazie a Dio si riprende e decide di buttarsi nel calcio: fonda il Futura, come attività collaterale dell'azienda del padre (anche per riciclare tutto il denaro sporco che investe in merendine Kinder) e decide di mettere a disposizione la sede sociale per le partite di Dungeon&Dragons.
Dopo aver capito che a D&D fare il nano non dà grandissima soddisfazione, investe tutto il rimanente sul Futura, anche perchè si sente un predestinato visto che è cugino del calciatore Bonazzoli. Il primo anno non va benissimo, ma solo perchè ci mette 7 mesi a capire che a calcio si gioca in 11 e che se schiera 10 giocatori perde sempre. Si rifa l'anno dopo, e con gli interessi, contro il solito Teo, forse ancora scioccato dai movimenti sessuali di Athos. Nonostante il SRS infatti schieri uno squadrone, Triazza riesce con Pippo Pluto e paperino in rosa a soffiargli lo scudetto.
Appagato dal titolo come forse solo Nello che in quattro gare nella sua vita a Risiko ha vinto 4 volte ed è Champions of the World lascia la squadra e si trasferisce a Roma per cominciare una nuova vita. Se abbia condotto una nuova vita non lo so, ma quando risponde al telefono fa, come i bambini romani, 'Ahooo', suscitando la rabbia della nobiltà milanese.
Adesso torna per riprendere in mano la sua prima squadra. Per desiderio di rivincità? Per riciclare il denaro dei troppi pandori? Intervistato dal miticcccccco inviato di Legabarona, pare che Andrea Bonazzoli in arte Triazza abbia risposto: 'Non potevo permettere lo sbarco nella Lega di troppi extracomunitari'. Cosa vorrà dire questa frase criptica? A chi si riferiva?
Lui poi ha smentito di aver detto pure 'Anche quel beduino è un uomo come noi', ma sembra che ci sia chi non l'ha presa molto bene. Quello che è certo è che il terribile personaggio che ci spaventa nella foto non mancherà di incutere il terrore nelle nostre domeniche...Eh si, belli miei. Ce le suonerà!